L'obiettivo principale dei team di procurement è ottimizzare i costi totali rispettando al contempo i valori fondamentali dell'organizzazione e creando resilienza nella supply chain.

Uniti per la sostenibilità

Parlando dell'evoluzione del panorama ESG, Bederoff Stenvad afferma: "Sono fermamente convinta che ci troviamo a un punto di accelerazione nel campo della sostenibilità." Si tratta essenzialmente di una combinazione di cose. Gli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite hanno prodotto un effetto diretto, creando tra gli stakeholder un'idea comune della direzione in cui il mondo sta andando; le imprese identificano sempre più le opportunità e il potenziale di creazione di valore derivanti dal fatto di partecipare attivamente alla soluzione; inoltre, la crescente regolamentazione e l'attuale convergenza dell'ampio ventaglio di iniziative multi-stakeholder volte a definire il ruolo della sostenibilità stanno proiettando in avanti il discorso ESG a una velocità mai vista prima."

Bederoff Stenvad ritiene che il prossimo grande passo sarà quello di unire questi diversi approcci e prospettive. "Una visione comune più armonizzata renderà molto più semplice compiere progressi. Tra gli stakeholder vi è un crescente consenso sull'importanza che l'agenda della sostenibilità continui ad avanzare, e la pandemia COVID-19 ha contribuito a spostare l'attenzione su questo tema", osserva.

Inoltre, le aziende si stanno rendendo conto che includere la sostenibilità nelle strategie di sviluppo delle proprie attività in realtà è un'impresa redditizia. "Il fatto che la sostenibilità abbia un impatto positivo sul valore aziendale ha portato a un aumento generalizzato della propensione delle aziende a impegnarsi in questo campo", spiega Bederoff Stenvad.
 

Una mentalità trainante

Nordic Capital ha iniziato molto precocemente a definire il suo impegno per la sostenibilità. "Per Nordic Capital è sempre stato importante investire in società valide. Abbiamo adottato una politica di investimento responsabile nel 2014 e abbiamo continuato a sviluppare questo approccio, definendo i requisiti minimi per i nostri investitori e titolari di aziende", afferma Bederoff Stenvad.

Oltre a ciò, Nordic Capital ha sviluppato un insieme di strumenti che le società del portafoglio possono utilizzare per rispondere a tali richieste. “Nell'ambito della sostenibilità, abbiamo adottato un approccio proattivo con criteri predefiniti e suddivisi in quattro categorie: questioni strategiche, ambientali, sociali e di governance. Abbiamo specificato che ci aspettiamo che tutte le società del nostro portafoglio dispongano di una strategia di sostenibilità, preferibilmente con KPI e obiettivi chiari. Inoltre, devono conoscere le principali fonti delle loro emissioni, disporre di adeguati sistemi di rendicontazione sulla CO2 e lavorare attivamente per ridurre le emissioni", spiega Bederoff Stenvad.

Di recente l'azienda ha introdotto nuovi modi per consentire alle società del portafoglio di agire meglio. "Abbiamo aumentato la formazione su argomenti specifici e realmente pertinenti: come calcolare le emissioni di CO2, come gestire le questioni connesse alla diversità e all'inclusione. Possiamo contare su un'ampia rete di esperti in grado di accompagnare le società del nostro portafoglio nell'attuazione delle best practice per portare avanti questa agenda."

Bederoff Stenvad ritiene che i Paesi nordici fungano da capofila nell'implementazione delle considerazioni ESG. "Le società nordiche ed europee sono sempre state storicamente più avanti rispetto a quelle statunitensi. Parlando del numero di aziende che forniscono report sulla sostenibilità, ad esempio, l'Europa si colloca notevolmente in testa rispetto agli Stati Uniti. Ma osserviamo anche differenze regionali a livello di focus, poiché le società europee sono più attente alle questioni climatiche e ambientali, mentre quelle americane tendono ad essere più avanti nelle pratiche relative alla diversità e all'inclusione", aggiunge.
 

Allineare il procurement con i valori fondanti

Parlando delle sfide dell'integrazione della sostenibilità nella supply chain, Bederoff Stenvad ha affermato che il processo richiede un cambio di mentalità all'interno dei team di procurement e tra gli altri stakeholder dell'azienda.

"Occorre una discussione aperta e sincera sul valore che il procurement può apportare all'intero business case e, in particolare, sul ruolo che questa funzione può avere nel raggiungimento delle priorità di sostenibilità dell'azienda. Ad esempio, sostenibilità e resilienza spesso vanno di pari passo. La combinazione di queste prospettive nelle prassi di procurement può aiutare a identificare opportunità con impatto finanziario e sociale", osserva.

Con la crescente attenzione ai costi totali da parte dei team dirigenziali, la promozione della sostenibilità è ampiamente giustificata. 

"Diversi studi dimostrano che le aziende con condizioni di lavoro inadeguate hanno meno probabilità di essere in grado di fornire prodotti di buona qualità. L'obiettivo principale dei team di procurement è quello di ottimizzare i costi totali tenendo però fede ai valori fondanti dell'organizzazione e migliorando la resilienza nella supply chain", afferma Bederoff Stenvad.
 

Un bagaglio di strumenti per il procurement sostenibile

Bederoff Stenvad sottolinea l'importanza di sviluppare una serie di strumenti che consentano alle PE di ottenere dati qualitativamente superiori dalle società in portafoglio sulle loro pratiche di sostenibilità, comprese quelle di approvvigionamento e gestione della supply chain.

Nel caso di Nordic Capital, “ci assicuriamo che le società inserite nel portafoglio dispongano di un codice di condotta per i fornitori e ci aspettiamo che abbiano esplorato i rischi e le opportunità dal punto di vista ESG nelle loro catene del valore. Tradizionalmente, la nostra valutazione si è concentrata sui processi, ma stiamo arrivando a un punto di maturità del portafoglio, per cui è sempre più facile accedere a indicatori di performance reali in fase precoce", afferma.

Nordic Capital utilizza un approccio omnicomprensivo per consentire alle società in portafoglio di aumentare il valore del procurement con la sua iniziativa trasversale, il programma Nordic Capital Procurement Optimisation (NCPO). L'NCPO si basa su quattro pilastri strategici: comunità, sviluppo dei talenti, approvvigionamento a livello dell'intero portafoglio e programmi specifici alle società. In questo contesto, Nordic Capital si è data da fare per consentire alle società in portafoglio di sviluppare le loro pratiche di procurement sostenibile. "Abbiamo sviluppato un programma per il procurement sostenibile in collaborazione con Efficio, per aiutare le organizzazioni del nostro portafoglio a definire il loro contributo alla strategia di business complessiva della società. Inoltre, esso offre una guida su come segmentare la base di fornitori e lavorare con questi attori nel modo più appropriato per creare aziende più solide e sostenibili."

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Il ruolo cruciale del procurement per tradurre in realtà la strategia per uno sviluppo sostenibile

In questo report sveliamo i risultati di una ricerca condotta su dirigenti d'azienda e professionisti del procurement riguardo l'evoluzione del panorama aziendaleò l'entità dei problemi attualmente affrontati dai team di procurement e le sfide legate all'implementazione della strategia ESG.

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